Newsletter from the incoming President, John P. Bilezikian
March 31, 2022
 

It is a great honor to be elected to serve as President of the International Vitamin D Expert Association (I.D.E.A).

Conceived by Professor Andrea Giustina who served admirably as the first President of I.D.E.A. , the association continues to fulfill its mission, namely, to promote, execute, and coordinate events that highlight the importance of vitamin D in human physiology and pathophysiology. To this end, I.D.E.A. organizes yearly conferences, with the 6th Annual Conference scheduled to be held in Florence, Italy Sept 21-24, 2022. Through state-of-the-art presentations and discussions, these conferences have highlighted key topics, leading, ultimately to timely publications in major peer-reviewed journals.

We are truly grateful to Professor Giustina for inspiring the development of I.D.E.A. His superb leadership is gratefully acknowledged. I also want to acknowledge the members of the Executive Committee who worked so smoothly with Andrea as well as new members of the Executive Committee with whom I look forward to working.

Nicola Napoli will continue to serve as Vice-President and  Paolo Maccanti will continue to serve as Treasurer. I acknowledge the superb efforts of Dr. Anna Maria Formenti who served as Secretary.

I welcome new members of the Executive Committee, Salvatore Minisola and Stefano Frara. It will be an immense pleasure to work with you all.

It is also my great pleasure to announce that Professor Giustina has been selected as the new head of the Scientific Committee. I am sure that he will continue to provide leadership to the revered group of individuals who constitute it.

Finally, and equally important, I extend my deep gratitude to Marianna De Maio and to Cristina Rosa of the AIC group. They are the backbone of our organization, assuring that we are always on track to serve our field in the manner that has characterized I.D.E.A. since its inception.

My goal is to work with you all so that we can not only continue to serve as an informational resource for the scientific purview of vitamin D but also to be mindful of how we can further delineate key aspects of this vital element of skeletal and non-skeletal health.

 

John P. Bilezikian, MD, PhD (hon)

Newsletter del Presidente e della Segretaria I.D.E.A.
Febbraio 2022
 

Care Amiche e cari Amici,

ci è gradito scrivervi questa Newsletter dopo le festività Natalizie, purtroppo anche quest’anno anomale, per il perdurare della pandemia. Tuttavia il nuovo anno è iniziato con più di qualche spiraglio di ripresa di normalità che, al di là di qualche annuncio pubblico roboante, ci fa sperare di poter tornare in un futuro non troppo lontano alla nostra vita di sempre dentro e fuori gli Ospedali.

Come sapete tra poche settimane si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo di I.D.E.A. dalle quali uscirà una leadership rinnovata alla quale siamo lieti di poter consegnare una Associazione unica nel settore in grande salute e che ha dimostrato di saper intercettare un unmet need nella nostra Comunità clinica e scientifica con un focus specifico  e profondo su questo straordinario ormone che è la vitamina D che per le sue azioni pleiotropiche trasversalmente aggrega e interessa i campi più diversi della Medicina.

All’atto della sua fondazione I.D.E.A. aveva la forza straordinaria di una idea innovativa e in qualche modo visionaria e i limiti di muoversi su un terreno per molti versi inesplorato. Siamo orgogliosi dopo solo due anni dalla sua nascita che I.D.E.A. si sia già consolidata in una realtà concreta capace subito di contribuire all’intenso dibattito e all’enorme interesse che nel periodo pandemico la comunità scientifica internazionale ha riservato alla vitamina D. 

I pilastri dell’azione di I.D.E.A. hanno le proprie radici nello Statuto e nel mandato che contiene cioè promuovere le conoscenze sulla vitamina D a tutti i livelli della realtà medica. L’organizzazione delle due Consensus Conference sulla vitamina D (quella virtuale del 2020 e quella in formato ibrido di Stresa dello scorso settembre) ha permesso di mantenere unito, attraverso il filo dell’amicizia e della vicinanza culturale, uno straordinario gruppo di esperti internazionali facendo di I.D.E.A. un punto di riferimento per i massimi scienziati e clinici del settore, come dimostra la recente pubblicazione dello Statement derivante dalla Consensus del 2020 sulla prestigiosa rivista internazionale Reviews in Endocrine and Metabolic Disorders.  

Ma I.D.E.A. ha saputo in questi due anni rivolgersi anche a fasce più ampie di colleghi interessati ad avvicinarsi all’affascinante, ma anche complesso, mondo della vitamina D nel quale spesso miti e realtà possono confondersi e in cui le posizioni preconcette (a favore o contro) spesso illogicamente prevalgono, trasformando un campo di straordinaria rilevanza sperimentale e clinico-assistenziale in una sorta di confronto-scontro ideologico. La creazione del sito web di I.D.E.A., fortemente voluto da tutto il Consiglio Direttivo, è stata animata al contrario da uno spirito opposto che attraverso sezioni innovative e originali potesse facilitare un confronto chiaro e trasparente ed un aggiornamento basato sulle evidenze scientifiche e sulle esperienze di clinici esperti, nell’ottica di dare un contributo fattivo e formativo alla crescita culturale del settore in generale e dei giovani medici e specialisti in particolare. Vi invitiamo a visitarlo e a contribuire a vostra volta alla sua crescita interagendo e sottoponendo proposte di collaborazione e nuovi contenuti che possano sempre meglio rispondere alle vostre esigenze formative. 

A questo punto, giunti alla fine del nostro mandato, non potevano mancare i piacevoli e doverosi ringraziamenti per chi ha reso possibili questi successi e il raggiungimento di obiettivi così  importanti. In primis i membri del Consiglio Direttivo che ci hanno supportato e sopportato con amicizia, lucidità e contributi sempre costruttivi e di valore. Auguriamo al prossimo Consiglio di continuare su questa strada ed in questo clima di amichevole collaborazione. Inoltre il Comitato

Scientifico Internazionale, presieduto da un gigante dell’osteo-metabolismo, il Prof. John Bilezikian di New York, che ha magistralmente condotto un gruppo di grandi esperti internazionali la cui convinta adesione al progetto ha dato lustro al progetto stesso, ma ci ha anche vieppiù convinti della sua bontà. Non possiamo infine che sottolineare ancora una volta il prezioso lavoro svolto dalla nostra Segreteria Organizzativa A.I.C. (Asti Incentives & Congressi), che ci ha affiancato con discrezione, efficienza ed empatia in questo biennio.

Siamo certi che il prossimo Consiglio Direttivo di I.D.E.A. saprà continuare sulla strada tracciata, potenziando le iniziative oramai storiche come la Consensus, mantenendo allo stesso tempo la forte vocazione a favore dei giovani. Siamo altresì certi che anche il nuovo Comitato Scientifico scelto dal Consiglio Direttivo saprà brillantemente continuare ad affiancare il Consiglio Direttivo nella scelta dei contenuti da proporre negli eventi congressuali e sul sito istituzionale.  

È stato un grande onore partecipare alla fondazione di I.D.E.A. e dare il nostro contributo ai primi fondamentali passi dell’Associazione nella comunità internazionale di cui siamo orgogliosi.

Un caloroso abbraccio a tutti,


Anna Maria Formenti

Segretaria I.D.E.A. 

Andrea Giustina

Presidente I.D.E.A.

Newsletter del Presidente I.D.E.A. 
Dicembre 2021
 

Care Amiche e cari Amici,

mi è gradito scrivervi questa Newsletter prima delle festività natalizie che anche quest’anno sono sospese tra la speranza di un ritorno (grazie ai vaccini) a una nuova normalità che ci permetterà di festeggiarle con colleghi, amici e familiari e l’ansia di un altro Natale lontani per la recrudescenza della pandemia che in molte parti del mondo si fa preoccupante.

Sono orgoglioso di quanto e come I.D.E.A. sia stata in grado di contribuire durante questo lungo anno pandemico alla crescita della comunità scientifica internazionale attraverso l’organizzazione della annuale Consensus Conference sulla vitamina D che come già sapete, essendo stata ampiamente trattata nella precedente Newsletter, si è svolta lo scorso settembre a Stresa. Le difficoltà del periodo ci hanno obbligato ad un meeting ibrido, ma i risultati sono stati comunque straordinari e la discussione se possibile più approfondita e appassionata di sempre. Siamo all’opera per produrre i documenti di consenso che come oramai tradizione verranno pubblicati nel corso dell’anno successivo cioè nel 2022 attraverso uno sforzo collegiale di grande valore.

Un altro achievement degno di menzione è la maturazione del nostro sito web che ora appare impreziosito da nuove rubriche volte ad aumentare l’awareness clinica verso il grave problema della ipovitaminosi D, ma anche a permettere a chi non avesse tanto tempo per farlo di rimanere aggiornati sulle più recenti pubblicazioni del settore. Vi invito tutti a visitarlo e a sfruttarne al massimo i contenuti interagendo e a vostra volta contribuendo ad arricchirlo. Lo sforzo fatto per rendere questo sito unico e farlo diventare un punto di riferimento per tutto un ambito culturale e clinico è stato notevole e di questo dobbiamo ringraziare in primis Anna Maria Formenti la Segretaria del Consiglio Direttivo che gli  ha dedicato enormi energie e tanto tempo, ma ha soprattutto portato quella freschezza di idee e ricchezza di contenuti che lo rendono speciale soprattutto nel nostro sforzo di coinvolgere sempre più i giovani clinici e ricercatori nelle nostre attività favorendone la crescita e l’affermazione professionale. A questo sforzo di Anna Maria ha partecipato tutto il Consiglio Direttivo che naturalmente ringrazio per il grande e puntuale lavoro svolto anche nella preparazione del report della Consensus del 2020 che è in corso di pubblicazione su Reviews in Endocrine and Metabolic Diseases, rivista internazionale ad alto impact factor.

Non possiamo infine dimenticare a proposito del sito, ma più in generale per il funzionamento dell’associazione, il prezioso lavoro svolto dalla nostra Segreteria Organizzativa Asti Incentives & Congressi che mi corre l’obbligo di ringraziare convintamente per l’attenzione, la professionalità e le qualità anche umane che sempre dimostra.

Questa considerazione mi permette di lanciare uno sguardo all’anno che verrà che per I.D.E.A. si preannuncia particolarmente importante in quanto verranno tenute le prime elezioni per il Consiglio Direttivo che avrà il compito di reggere, indirizzare e raggiungere gli scopi statutari dell’associazione per il prossimo triennio. Sono certo comunque di poter anticipare che tra gli obiettivi di I.D.E.A. rimarrà forte la vocazione a favore dei giovani che si concretizzerà in un ulteriore arricchimento e aggiornamento del Sito Istituzionale e l’intenzione di portare avanti quella che oramai è divenuta una tradizione nella Comunità Scientifica, cioè l’organizzazione dell’edizione 2022 della Consensus sulla Vitamina D che rappresenta già un solido punto di rifermento per tutti gli addetti ai lavori del settore.

È anche facilmente prevedibile che verrà mantenuto e ulteriormente migliorato l’elevatissimo standard del Comitato Scientifico che già oggi rappresenta uno dei punti di forza, e unicità, di I.D.E.A.

È stato un grande onore partecipare alla fondazione di I.D.E.A. e dare il mio personale contributo oltre che al varo, anche ai primi decisivi passi dell’Associazione che in poco tempo si è affermata nel panorama internazionale testimoniando fra l’altro che essa è andata a colmare un cosiddetto unmet need del Settore. Sono certo che attraverso la continuità ma anche la continua innovazione I.D.E.A. muoverà ulteriori passi verso la concretizzazione di quel nostro sogno originale di un forum unicamente dedicato alla vitamina D aperto ai contributi di tutti coloro che nel mondo si interessano e studiano questo straordinario ormone e le sue molteplici funzioni. 

Buone Feste a voi e ai vostri cari e un caloroso abbraccio a tutti,

 

Andrea Giustina

Presidente I.D.E.A.

Newsletter IDEA Novembre 2021

Per la prima Newsletter di IDEA, che il CD mi ha incaricato di redigere, ho scelto di condividere con tutti voi quelli che sono stati a mio parere gli highlights dell’iniziativa per noi e per il nostro brand più importante dell’anno ed a cui ho avuto l’onore di partecipare!

Anche quest’anno infatti si è tenuta con grande successo l’International Conference on Controversis in Vitamin D, giunta oramai alla sua quinta edizione, diventando così un appuntamento tradizionale ed a suo modo storico nel mondo di questo sfaccettato e fondamentale ormone che è la vitamina D. L’iniziativa ha avuto luogo quest’anno dal 15 al 18 settembre nella splendida cornice di Stresa.

La riprova dell’interesse e della passione dei grandi esperti del settore provenienti da tutto il mondo sta nel vivace e fruttuoso dibattito che ha avuto luogo per i 4 giorni del meeting, nonostante questo si sia tenuto in forma ibrida, con solo una parte dei partecipanti in presenza nella splendida sede lacustre e un’altra parte degli esperti, incuranti dei fusi orari differenti o della distanza fisica, collegati via web.

La discussione, che come ormai tradizione, seguiva le brevi relazioni invitate vere e proprie messe a punto dei singoli argomenti, era anche facilitata dalla stesura di bozze molto accurate di documenti già sottoposte all’attenzione di tutti i partecipanti prima del meeting. Questa anno le principali tematiche toccate sono state il rapporto tra vitamina D e: il COVID-19, l’età senile, patologie gastrointestinali e i limiti e opportunità delle linee guida esistenti nell’ambito della vitamina D.

L’azione immunostimolante e anti-citochinica della vitamina D l’ha resa una indubbia protagonista fin dall’inizio di questi due lunghi anni di pandemia in cui alle prime ipotesi basate su speculazioni fisiopatologiche ed epidemiologiche pubblicate nei primissimi giorni dell’arrivo in Italia del SARS-CoV-2 sono poi seguite sempre più solide evidenze scientifiche cliniche e sperimentali a supporto  di un importante ruolo dell’ipovitaminosi D come fattore predisponente al COVID-19 e alla sua gravità.

Queste evidenze sempre più cogenti sui legami tra carenza di vitamina D e incidenza e severità dell’infezione da SARS-COV-2 sono state discusse nel corso della “Special COVID Session”. Sono stati anche presi in esame i possibili effetti preventivi della supplementazione con vitamina D sulla malattia da COVID-19 traslando quanto bene descritto in metaanalisi anche recenti nell’ambito di altre infezioni respiratorie. Anche i (pochi) dati sino ad oggi disponibili circa l’impatto che il trattamento con supplementi di vitamina D possa avere sul paziente ospedalizzato con COVID-19 sono stati oggetto di rivisitazioni e critica. Interessante è stata anche la discussione circa i possibili risvolti della somministrazione concomitante di vitamina D ai soggetti che si sottopongono a vaccinazione anti SARS-COV-2, da un lato per un potenziale effetto booster sull’azione del vaccino da parte della vitamina D, e dall’altro visto la diffusione capillare della somministrazione del vaccino, soprattutto tra la fascia di pazienti più a rischio, anche come straordinaria occasione per affrontare e risolvere l’altra pandemia che affligge molti Paesi nel mondo tra cui l’Italia, quella dell’ipovitaminosi D.

Il connubio invecchiamento e carenza di vitamina D reso di grandissima attualità dal COVID-19 è noto da tempo, ma gli esperti della Consensus lo hanno affrontato durante la seconda giornata del meeting approfondendone gli aspetti ancora non completamente chiariti come i meccanismi fisiopatologici che spiegano il deficit di vitamina D così diffuso tra i soggetti anziani (la produzione a livello cutaneo è quasi dimezzata dopo i 70 anni!) e le conseguenze cliniche del deficit stesso su osso e muscolo. In quest’ultimo caso a indurre debolezza muscolare concorrerebbero anche il deficit di calcio e il secondario incremento di PTH, con un effetto sinergizzante sulla predisposizione alle cadute e quindi alle fratture. Gli esperti riuniti nel meeting hanno avanzato e discusso possibili strategie e iniziative adottabili in modo da prevenire o almeno contenere il deficit di vitamina D nei senior: stimolare attività all’aria aperta per quanto possibile e il consumo di cibi contenti vitamina D, implementare nei Paesi ove ancora non è in uso la fortificazione dei cibi con la vitamina D, ricorrere alla supplementazione su larga scala di colecalcierolo per os in particolare nei soggetti istituzionalizzati.

Un aspetto emergente di grande rilevanza clinica su cui la Consensus Conference ha puntato i riflettori riguarda l’impatto delle patologie gastrointestinali sulla vitamina D. Infatti, sono molte le problematiche dell’apparato digestivo iatrogene e non (esiti di chirurgia bariatrica, stati malassorbitivi quali il morbo celiaco, il morbo di Crohn e la retto colite ulcerosa, per le quali tra l’altro è spesso necessario l’uso di cortisonici) che possono portare ad un ridotto assorbimento di calcio e vitamina D per os, con secondari quadri, anche clinicamente importanti, di ipovitaminosi D e ipocalcemia secondaria. Inoltre, proprio questa condizione di malassorbimento può rendere meno efficace l’utilizzo di supplementi per os per correggere questi deficit. Infatti tali preparati difficilmente verranno assorbiti dal paziente; ad oggi tuttavia mancano chiare linee guida circa le migliori vie di somministrazione, frequenza e dosaggi da utilizzare nella somministrazione di vitamina D a questi pazienti. Il panel di esperti della Consensus ha quindi avviato al proprio interno un vivace dibattito sull’opportunità di costituire task force ad hoc anche avvalendosi di componenti esterni per predisporre evidence-based linee guida e raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche su vitamina D e specifiche affezioni gastroenteriche.

E proprio al tema più in generale delle linee guida sulla vitamina D è stata dedicata l’ultima sessione della Conferenza durante la quale sono stati ripercorsi i principali temi trattati dalle linee guida esistenti (molte nell’ambito scheletrico) e ne sono emersi i limiti e le contraddizioni sia per quello che riguarda le soglie per definire l’ipovitaminosi D che per quello che riguarda i dosaggi e le modalità di somministrazione della vitamina D. Molti elementi suggeriscono, secondo gli esperti, che la fonte principale di confusione riguarda il tipo di popolazione cui le linee guida sono dedicate. E’ infatti stato sottolineato come non sia possibile assimilare alla cosiddetta popolazione generale sana pazienti affetti dalle più disparate condizioni morbose cui conseguono alterazioni nel metabolismo della vitamina D. Un altro elemento importante da tenere in considerazione sono le fonti sulle quali le raccomandazioni vengono basate che raramente sono trial randomizzati controllati e più spesso sono studi osservazionali aperti o metanalisi di studi tra loro molto disomogenei per esempio per ciò che riguarda i livelli di partenza della vitamina D nella popolazione studiata. Infine, in continuità con il dibattito della Sessione precedente è stato da più parti sottolineato come siano quasi inesistenti linee guida e raccomandazioni nell’ambito degli effetti extra-scheletrici della vitamina D; dunque su proposta (accettata all’unanimità!) dei Coordinatori della Conferenza, i Professori Bilezikian e Giustina, questo ambito rappresenterà la nuova frontiera dell’impegno scientifico di questo straordinario gruppo di esperti.

Infine, proprio mentre è in corso di pubblicazione il Consensus Statement della IV Consensus sulla prestigiosa rivista internazionale Reviews in Endocrine and Metabolic Disorders, i partecipanti hanno arricchito con preziosi contributi i documenti di lavoro iniziali sulle varie tematiche trattate durante il meeting e ora li aspetta un duro lavoro di riscrittura e limatura, che come nella più pura tradizione del Meeting porterà alla pubblicazione degli out-come che oramai rappresentano il benchmarking del settore, con le quasi 1000 citazioni nella letteratura internazionale dei 6 documenti finora pubblicati sulle più prestigiose riviste del settore (oltre a REMD, Endocrine Reviews, Bristish Journal of Clinical Pharmacology, JCE&M, EJE e JBMR Plus).

I saluti infine! Desiderosi di incontrarsi tutti nuovamente dal vivo, con lo stesso entusiasmo e passione!

See you next year!

 

Anna Maria Formenti

Segretaria IDEA